Fortitudo Baseball
Note sull'ultimo weekend
Parma,
21-22 luglio 2000
Gara 1 |
Gara 2 |
Gara 3 |
|
Risultato | Parma 12 - Italeri 3 | Parma 7 - Italeri 1 |
Parma 6 - Italeri 4 |
Partenti | Donnie
Schmidt David White |
Cristian
Mura Paolo Ceccaroli |
Fabio Betto
Daniel Newman |
Vincente | David
White 8.0IP, 8H, 2BB, 3K, 1ER |
Paolo
Ceccaroli 8.0IP, 6H, 1BB, 1K, 0ER |
Daniel
Newman
7.0IP, 5H, 2BB, 7K, 3ER |
Salvezza |
Seth Lafera |
||
RBI | Neri, Santana e Nanni 1 |
Neri, Bondioli, Santana |
|
Extrabasi | 2B Santana e D. Frignani | 2B D. Frignani |
HR
Santana da 1 |
Best AB | D. Frignani
3/5 Balzani 2/4 |
D. Frignani
3/4 Santana 2/4 |
Giovannini 2/3 Neri 3/5 |
GWRBI | Joel Lono | Joel Lono |
Christopher Madonna |
|
|||
score | score |
Team W L % GB Rimini 36 9 .800 --- Nettuno 32 16 .667 5.5 Parma 30 15 .667 5.5 Grosseto 24 21 .533 12.0 ITALERI 23 22 .511 13.0 Caserta 21 24 .467 15.0 Modena 16 29 .356 20.0 San Marino 15 30 .333 21.0 Anzio 7 38 .156 29.0
Anche
questo weekend a Parma, come la scorsa settimana a Bologna con il ritiro della
maglia di Toro Rinaldi, abbiamo avuto occasione di essere testimoni
di un
pezzetto di storia del baseball italiano: Paolo Ceccaroli ha superato, con
1.048 partite giocate in carriera in serie A/1, il record precedentemente
detenuto dal suo ex compagno di squadra, ora manager della Semenzato
Rimini,
Mike Romano. E per la verità il trentottenne fuoriclasse, che ha esordito
nel Rimini
alla fine degli anni settanta, non si è accontentato di festeggiare il suo record: ha vinto dal monte la partita del sabato pomeriggio
lanciando otto riprese con zero PGL, e in Gara
3, giocando in prima
base, dopo aver battuto un doppio cruciale con due out al settimo inning, che
ha portato a casa i due punti poi rivelatisi decisivi, ha rintuzzato con una spettacolare giocata
quella che sarebbe stata la più clamorosa rimonta della stagione per l'Italeri,
che con le spalle al muro e improvvisamente galvanizzata dalle notizie che
riportavano l'inattesa
sconfitta del Grosseto contro il San Marino, appariva
decisissima a rimontare i tre punti di svantaggio all'ultimo assalto. I nostri
erano riusciti a riempire le basi con un solo eliminato ed un punto entrato, grazie ai singoli di Giovannini
e Russo contro il rilievo Scarcella, alla base per ball di Nanni,
e al singolo di Neri sul nuovo rilievo Lafera che aveva spinto a
casa il punto del sei a quattro. Era un momento magico: con Bondioli
nel box e Santana nel deck, i tifosi del Parma si erano
finalmente zittiti (soprattutto quel signore corpulento con occhiali e capelli
bianchi che non ha perso occasione per mostrare ad alta voce la sua
incompetenza nel corso di tutto il weekend). Il Bondio, già autore di
un doppio contro il partente Newman, legna con convinzione una linea
destinata a cadere davanti all'esterno destro, e con ogni probabilità a
pareggiare la partita. Dopo di lui, Santana avrebbe trovato una
situazione di corridori agli angoli con un out, buona almeno per la volata del
vantaggio. Ma... non è andata così. Ceccaroli, con invidiabile gesto
atletico,
ha arpionato la palla che gli stava sibilando sopra la testa, e subito dopo ha
toccato il cuscino di prima per un doppio gioco L3/3 che ha chiuso
l'incontro. Meglio di così, il Ciga non avrebbe potuto celebrare una
giornata per lui così importante, e d'altro canto quella appena descritta è
sembrata una perfetta conclusione a suggello di una partita davvero
sfortunata, in cui le controversie non sono mancate. Protagonisti, per una
volta, sono stati gli arbitri, che hanno combinato qualche guaio da
entrambe le parti, scontentando per la verità soprattutto i nostri. In
particolare, va segnalato un preteso fuoricampo da tre punti al quinto di Chris
Madonna, decretato dall'arbitro di terza base su una lunga battuta all'esterno centro
che ha colpito la parte superiore della recinzione per poi rientrare in campo.
La palla, poi giocata da Balzani, era dunque ancora viva, e si
trattava di un doppio che avrebbe comunque spinto a casa due punti, ma non tre.
Ancora, una valida di Lele Frignani in apertura del nostro successivo
attacco, infilatasi tra terza e interbase, era stata vanificata da una
cervellotica chiamata di foul ball. Dall'altra parte, nel primo inning, Santana aveva girato la mazza per
il terzo strike, ma l'arbitro di casa base, e solo lui, aveva visto un foul
ball, dando così al nostro terza base un'altra possibilità, sfruttata al
meglio con un solo homer. Fabio Betto ci ha tenuto in
partita fino al sesto, ed è stato supportato strepitosamente da Todd
Incantalupo, che presentatosi sul monte con corridori agli angoli e zero
out, ha lasciato al piatto i primi cinque battitori affrontati (sette K per
lui in tre riprese), subendo solo due punti non guadagnati, propiziati da un
errore di troppo del nostro middle infield.
Vorrei però
sottolineare l'ovvio, cioè che la superiorità del Parma nei confronti
dell'Italeri è apparsa abbastanza evidente nel corso del trittico. Gara
1 è stata due partite: zero a zero
a fine quinto, vantaggio Italeri al sesto grazie ad uno squeeze di
Nanni, poi la crisi di Donnie Schmidt con tre singoli e l'ormai
solito errore di tiro su pickoff in prima (due in questa partita), rilevato male da Incantalupo
che è riuscito a fare un solo out. Impeccabile la gestione del bullpen da
parte di Mazzotti e Radaelli: visto che nessuno dei nostri
pitcher riusciva ad arginare le mazze avversarie,
si poteva solo giostrarli in modo da averli tutti disponibili per il giorno
dopo. Così si sono avvicendati Piretti, Corradini, Delgado
e Giovannini, per un 12 a 3 finale che non lascia spazio a discussioni.
La partita
è stata per di più funestata da un infortunio al nostro seconda base Davide
Dallospedale, che nell'effettuare un bunt di sacrificio nel secondo inning
si è fratturato un dito della mano destra. Speriamo che questo non
pregiudichi la sua partecipazione ai Giochi Olimpici, in verità
assolutamente strameritata. Gara
2 è stata dominata
da Ceccaroli, che ha concesso sei valide ma ben sparpagliate, e non fosse
stato per un errore del terza base Tondini, peraltro su una secca
legnata di Bidi Landuzzi non proprio facile da gestire, l'Italeri
avrebbe toccato il cuscino di terza una sola volta (con Santana spinto
da Lele Frignani al sesto), e quello di seconda solo in altre due
occasioni (ancora Santana spinto da Frignani al primo, e col
doppio di un indiavolato Lele Frignani al quarto). Lele è
apparso al top del suo
gioco per tutto il weekend (tre su cinque con un doppio venerdì sera, tre su
quattro con un doppio sabato pomeriggio), ma a parte Ruben Santana, il
resto del nostro lineup non ha avuto modo di farsi notare.
Che dire? Non è certo a Parma che abbiamo perso il treno per i playoff. Ci mancano quelle vittorie che, nel girone di ritorno, apparivano alla nostra portata contro le squadre che ci seguono in classifica, e probabilmente la capacità di restare concentrati sull'obbiettivo per tutta la stagione è una della maggiori difficoltà per una squadra come la nostra, composta in gran parte da giovani. Il campionato è stato caratterizzato da tre strisce ben distinte: lo 0 - 8 iniziale, il successivo 17 - 2 (!), e il 6 - 12 corrente, in attesa dell'ultimo turno. A questo punto, il doppio successo del Grosseto sul San Marino vale un sorpasso che, calendario alla mano, appare incontrovertibile, soprattutto in considerazione del fatto che la doppia sconfitta dello scorso weekend ha messo l'Italeri in una posizione per cui, a parità di classifica, risulterebbero comunque quarti i maremmani. Abbiamo ancora un turno casalingo, contro quel Modena strapazzato in trasferta ma da allora ampiamente ripresosi. L'impegno è comunque alla nostra portata, e sarebbe piacevole poter chiudere il campionato con l'ennesima tripletta, se pur platonica (è improbabile che il Grosseto perda due partite contro il già retrocesso Anzio). In effetti, questa stagione ci ha comunque dato delle soddisfazioni che non vivevamo da tempo, soprattutto in occasione del trittico vincente a Nettuno, e anche della sweep ai danni del Parma nel girone di andata. E' il primo anno di Mauro Mazzotti alla guida della squadra, e il suo lavoro, che ricordiamolo non si limita alla gestione delle partite e degli allenamenti ma lo vede coinvolto a livello organizzativo, è stato indubbiamente di qualità. La squadra è stata costruita con grande attenzione ad un budget obbiettivamente abbastanza limitato, e alla fine credo di poter dire che stia giocando un campionato decentemente rappresentativo del suo valore: un numero di vittorie superiore alle sconfitte (in America si chiama winning season), ottima solidità complessiva sul monte di lancio, consistenza nel box di battuta probabilmente inadeguata ad obbiettivi più prestigiosi, e alcuni sprazzi di grande intensità di gioco che fanno ben sperare per il futuro. Gli stranieri sono stati finalmente azzeccati (e anche in questo c'è lo zampino del Manager), la dirigenza è seria e competente e sta sicuramente già ragionando sulle possibilità di fare ancora meglio nel 2001. Io credo che, per chi ci ha seguito, la stagione che sta per concludersi non sia affatto da buttare via. In particolare vorrei segnalare il gruppo di tifosi che si contraddistinguono, in casa e in trasferta, con lo striscione "Quelli del loggione". Loro sono stati davvero grandi, e si meritano un enorme ringraziamento.
Il prossimo weekend si chiude la regular season; sono certo che, alla fine, i nostri ragazzi si meriteranno solo degli applausi.
Past Speaker Corners:
12-13
maggio 2000: Italeri - Parma
19-20 maggio
2000: Modena - Italeri
26-27 maggio
2000: Nettuno - Italeri
2-3 giugno
2000: Italeri - Rimini
23-24 giugno
2000: Italeri - Caserta
30 giugno - 1
luglio 2000: San Marino - Italeri
7-8
luglio 2000: Anzio - Italeri
14-15 luglio 2000: Italeri - Grosseto
(+ Toro Rinaldi Retire Day)