Fortitudo Baseball
Lo Speaker's Corner
Note sull'ultimo weekend
San Marino
, 30/6-1/7/2000
T & A San Marino vs. ITALERI

 

Gara 1

Gara 2

Gara 3
Risultato S.Marino 3 - Italeri 2 S. Marino 3 - Italeri 2 (13°) Italeri 8 - S.Marino 2
Partenti Donnie Schmidt
Reginald Leslie
Cristian Mura
Luca Martignoni
Fabio Betto
Andrea Bianchi
Vincente Reginald Leslie
9.0IP, 6H, 4BB, 11K, 0ER
Luca Spadoni
1.0IP, 0H, 0BB, 1K, 0ER
Fabio Betto
7.0IP, 5H, 5BB, 7K, 2ER
Salvezza      
RBI Dallospedale 2 Neri 1 Bondioli, Santana, Russo e Balzani 1
Extrabasi 2B Dallospedale    HR Santana da 1
2B Bondioli,
Dallospedale, Russo
Best AB Dallospedale 2/2 Santana 3/6 Bissa 2/4
GWRBI Elio Gambuti Federico Francolini Ruben Santana
       
  score score score

 

Team W L % GB
Rimini 29 7 .806 ---
Nettuno 24 15 .615  6.5 
Parma 24 15 .615  6.5 
Italeri 20 16 .556  9.0 
Caserta 19 17 .528  10.0 
Grosseto 20 19 .513  10.5 
Modena 15 24 .385  15.5 
San Marino 12 24 .333  17.0 
Anzio 5 31 .139  24.0 


    
E' stato pubblicato in questi giorni il programma della prossima stagione del Teatro Comunale di Bologna. A seconda di quanto sei disposto a spendere, ti puoi comprare un abbonamento ad una delle prime rappresentazioni, oppure al turno del pomeriggio. La differenza è che se spendi di più assisterai a spettacoli con il cosiddetto "primo cast", se vai al pomeriggio vedrai i rimpiazzi. A volte sono bravi anche loro, ma ovviamente lo spettacolo migliore è quello del primo cast. Perché parlo di queste cose? Perché ho l'impressione che qualcuno continui a sostituire il mio abbonamento all'Italeri. A inizio stagione, avevo l'abbonamento del turno pomeriggio, poi improvvisamente mi sono ritrovato in mano una preziosissima tessera per la sera della prima. E' durato poco più di un mese, e dopo il weekend a San Marino ho l'impressione che il mio abbonamento sia di nuovo quello di inizio anno.

    Come posso spiegare altrimenti l'atteggiamento con il quale ci siamo presentati sul Titano? Perché la sensazione di cui vi avevo riferito nella trasferta di Modena, adesso la vivo alla rovescia? (A Modena c'era una sola squadra vogliosa e motivata in campo, ed era la nostra). Ho visto i giocatori avversari agitarsi, urlare, farsi coraggio e gioire per i punti segnati, quando sappiamo benissimo che non stanno lottando per non retrocedere (sette partite di vantaggio sull'Anzio). Loro non hanno altri obiettivi che quello di giocarsi le loro chances, e magari di conquistare il settimo posto in classifica scavalcando il Modena, perché in Italia questo è uno sport amatoriale e se non lo giochi con entusiasmo chi te lo fa fare? Noi, che con una delle più entusiasmanti strisce vincenti degli ultimi anni abbiamo conquistato una posizione playoff, siamo andati in campo con una sufficienza che francamente non appare giustificata. Io non credo che qualcuno potesse pensare che la pratica San Marino fosse una robetta da ordinaria amministrazione, perché chiunque, consultando le statistiche sul sito della FIBS, si può accorgere che Reginald Leslie è un pitcher di buon livello, tutti sanno che Luca Martignoni ci mette regolarmente in difficoltà, e tutti conoscono il talento inestinguibile di Elio Gambuti, tanto per fare tre nomi. Inoltre, nella Fortitudo ci sono abbastanza giocatori che vestivano la stessa maglia lo scorso anno, quando proprio su questo campo l'Italeri vide tramontare le sue speranze di acciuffare l'ultimo biglietto per i playoff, con due sconfitte patite contro il pronostico, che ci dava favoriti, come del resto quest'anno.

Gara 1 ci propone un percorso ormai consolidato. Donnie Schmidt prende due valide nelle prime quattro riprese, con una sola base per ball. Al quinto, dopo che finalmente la squadra in attacco ha appena segnato due punti, elimina rapidamente due uomini con il nono e decimo strikeout (10 K su 14 out sono un discreto esempio di dominanza, direi). Poi, all'improvviso, si spegne la luce: base per ball a Romani (ultimo del lineup, un battitore per modo di dire), errore di tiro in prima che consente l'arrivo salvo di Lonfernini, singoli di Arraiz (due a uno) e di Gambuti (due pari).  L'inning termina con un'assistenza di Balzani che elimina Gambuti nel tentativo di trasformare il suo singolo in un doppio. Sesta ripresa: singolo di Leslie, Colicchio colpito, e ciao Donnie. Cioè, prima mi fai 10 strikeout nelle prime cinque riprese, poi non fai più un out sui sei battitori successivi. Allora vi garantisco che i cali improvvisi di Schmidt non hanno ragioni fisiche. La sua palla viaggia che è un piacere anche verso la fine della sua prova. Si tratta di cali mentali, psicologici. Trovare la soluzione a questo problema mi sembra urgente e importante. Lo sostituisce Todd Incantalupo, che per la prima volta sale sul monte con le squadre in parità. Todd lancia tre riprese, prende un punto, e questo è sufficiente a fare di lui il perdente dell'incontro, perché dall'altra parte Leslie diventa intoccabile. Dopo cinque valide nelle prime cinque riprese, saracinesca abbassata e ci vuole un singolo del pinch hitter Alex Neri al nono (Alex è infortunato e non può correre, ma evidentemente gli basta camminare per essere uno dei migliori battitori della squadra) per portare a sei il conto definitivo delle valide ottenute. Il senso di impotenza è palpabile, quel fastidioso sentirti una vittima predestinata, con l'urlo liberatorio pronto ad esplodere alla prima occasione, che però non arriva. Allora si torna a casa con molti dubbi, fra cui questo: vabbé, Leslie è un ottimo pitcher, domani andrà meglio. Soprattutto, saremo più aggressivi. 

    Invece, se possibile, in Gara 2 va anche peggio. Luca Martignoni è notoriamente un brutto cliente, ma a vederlo sul monte, ragazzi, che cosa tira? Non prende punti nelle prime sette riprese, e lo score è costellato da perle come "KWP" oppure "K23" (sapete cosa vuol dire? vuol dire che con due strike hai girato la mazza su una palla che era per terra): nelle prime due, lasciamo l'uomo in terza, poi ci afflosciamo fino all'ottavo quando, con due out, una base su ball a Lele Frignani e un singolo di Bidi Landuzzi giustificano il richiamo alle armi di Alex Neri, che ancora una volta batte un singolo camminando fino in prima e porta a casa Lele. Bottéghi pasticcia all'esterno sinistro e anche Bidi arriva a casa, pareggiando gli unici due punti concessi da un grande Cristian Mura (entrambi PGL, ma uno solo, l'homer di Leslie, meritato: il secondo entra solo perchè un flyout diventa un triplo). Allora, ecco finalmente l'urlo liberatorio: Martignoni smontato all'ottavo, siamo due pari, loro non hanno nessuno per sostituirlo. O meglio, hanno Maurizio De Sanctis, il mitico Tittone, ancora lì dopo tanti anni (in tribuna, Kiko Corradini, che da giovane ha avuto come avversario Giulio Glorioso, ci ricorda che nel suo ultimo anno di attività, De Sanctis ragazzino giocava già, fate voi i conti...). Bé, se non c'eravate (e non c'eravate, se no me ne sarei accorto) non ci crederete: Tittone chiude l'inning con un K, poi lancia quattro riprese concedendo un singolo. Un singolo in quattro riprese! Da noi, un Mura un po' in difficoltà concede la sua settima valida a inizio ottavo (con nove strikeout) e viene sostituito da Lopez Delgado. Alfredo concede una base per ball ad Arraiz, e Mazzotti, che questa la vuol vincere, chiama subito il cambio. Delgado non vuole scendere dal monte, si lamenta, ride amaramente, getta platealmente il cappellino e il guanto, e prende rumorosamente a calci qualcosa una volta giunto nel dugout. Pessimo esempio di spirito di squadra, secondo me. Ottimo esempio di cosa significa avere a cuore la propria prestazione più del successo della squadra. Queste cose succedono in America, dove dalle statistiche che hai prodotto nell'anno precedente può dipendere qualche milione di dollari di stipendio in più o in meno, ma qui in Italia, francamente, sarebbe meglio evitare di concedere al pubblico dei fuori programma di questo genere. Comunque, sale sul monte Todd Incantalupo (tre riprese la sera prima), che per cinque riprese tiene a zero l'attacco avversario, dando al nostro cinque opportunità di vincere la partita. Ma già, di là c'è Tittone, niente da fare. Al tredicesimo, perdiamo con una base per ball e un triplo di Francolini. Todd ha perso due partite in un weekend in cui ha espresso il massimo da quando è a Bologna. Se c'è bisogno, lui c'è, e chi se ne frega delle statistiche. Ha lanciato otto riprese tra venerdì sera e sabato pomeriggio. Forse, se vogliamo sottilizzare, non era giusto chiedergli di proseguire in eterno. Nel bullpen c'erano altri due pitcher che hanno saputo darci soddisfazione in passato, e che non sono stati utilizzati. 

    Gara 3 è uno spettacolo minore, caratterizzato da sette errori del San Marino, forse appagato dalle due vittorie precedenti (la partita del pomeriggio è durata più di quattro ore). Gli errori si concentrano nel sesto inning, dove segniamo cinque punti e chiudiamo il discorso. Buona comunque la prova di Fabio Betto, in recupero dopo le ultime uscite. Ruben Santana suona la carica con uno spaventoso solo homer al quarto che sblocca il risultato. Delgado risale sul monte all'ottavo e ci regala tre strikeout nel suo unico inning. Facciamolo arrabbiare ancora...

    Alla fine, anche il Grosseto perde due partite a Caserta, che lo scavalca in classifica (ma con un calendario proibitivo davanti). Il Parma ne vince due a Rimini, raggiungendo al secondo posto il Nettuno che ne perde due col Modena. Quindi il messaggio che ci viene dal nostro e dagli altri campi è chiaro: i valori in campo si possono ribaltare, anzi vengono ribaltati continuamente. E' necessario lottare con le unghie e con i denti, rispettare tutti e non aver paura di nessuno. Il nostro futuro non si gioca sul talento, ma sul carattere.

    Ci piacerebbe essere ancora orgogliosi della squadra per cui facciamo il tifo, a prescindere dal risultato.

 

     Rupert the Speaker     

 

 

Past Speaker Corners:

12-13/5/2000 Italeri - Parma
19-20/5/2000 Modena - Italeri
26-27/5/2000 Nettuno - Italeri
2-3/6/2000 Italeri - Rimini
23-24/6/2000 Italeri - Caserta