Fortitudo Baseball

Lo Speaker's Corner

Note sull'ultimo weekend

Bologna, 12-13/5/2000

Italeri - Cus Cantine Ceci Parma

 

 

 

Gara 1

Gara 2

Gara 3

Risultato

Italeri 7 - Parma 0

Italeri 5 - Parma 4 (al 10°)

Italeri 5 - Parma 4

Partenti

Donnie Schmidt, Joel Lono

Cristian Mura, Bryan Scarcella

Fabio Betto, Daniel Newman

Vincente

Donnie Schmidt

6.2 IP, 6 H, 4 BB, 8 K, 0 ER

Riccardo Corradini

1.2 IP, 0 H, 0 BB, 3 K, 0 ER

Fabio Betto

6.2 IP, 8 H, 3 BB, 4 K, 3 ER

Salvezza

 

 

Francesco Piretti

RBI

D. Frignani 3, Russo 2,

Nanni e Dallospedale 1

Neri, D. Frignani,

Landuzzi e Giovannini 1

Landuzzi 3, Santana

e Giovannini 1

Best AB

Dallospedale e Russo 2/3

D. Frignani e Bissa 2/4

D. Frignani 3/5

Nanni 2/4

Santana e Bondioli 2/3

D. Frignani e Landuzzi 2/4

Extrabasi

2B D. Frignani

3B D. Frignani

2B Bissa

2B D. Frignani, Landuzzi

HR Santana

GWRBI

Nanni

Giovannini

Landuzzi

 

 

 

 

 

Score

Score

Score

 

 

La concomitanza con la rivelazione del terzo segreto di Fatima è sicuramente casuale, ma davvero questo weekend ha rappresentato una rivelazione per i numerosi (tutto è relativo…) appassionati accorsi al Gianni Falchi per vedere i nostri beniamini affrontare le poderose mazze del Parma: la Fortitudo Italeri dispone delle risorse per giocare alla pari con le squadre più forti del campionato. Il fatto poi che queste risorse siano rimaste parzialmente celate alla vista dei più fino alla settimana scorsa, per poi dispiegarsi nell'arco dell'ultimo weekend, per di più senza soluzione di continuità, non rappresenta un miracolo, ma piuttosto la testimonianza del gran lavoro che Mauro Mazzotti sta portando avanti con questa squadra.

 

Abbiamo visto i nostri tre partenti ritornare sugli eccellenti standard di cui li sappiamo capaci, ma abbiamo anche avuto solidissimi rilievi da Ricky Corradini e Francesco Piretti. Abbiamo gioito per la ritrovata consistenza in battuta dei nostri titolari (Lele Frignani -- 7 su 13 con due doppi e un triplo -- e Bidi Landuzzi – 3 RBI in gara tre -- in particolare, oltre ad un paio di missili esplosi dalla nostra base di lancio dominicana), ma abbiamo anche visto Fabio Giovannini vincere gara due con un singolo al decimo inning in situazione clutch e Renato Bondioli giocare in prima contro Daniel Newman (mancino) e battere due su tre.

 

Non abbiamo solo vinto tre volte contro il Parma (è pregato di scriverci chi si ricorda quando era successo l'ultima volta!). Abbiamo visto il rilievo destro (Piretti) sostituito dal mancino (Corradini) in gara 2 per affrontare due mancini (Lono e Di Pace). Abbiamo visto Russo e Balzani (normalmente titolari) usati come rimpiazzi difensivi negli ultimi inning per difendere il vantaggio acquisito in gara 3. Insomma ci siamo goduti un baseball di grande qualità. Il clima era perfetto, il tifo presente, il pubblico più numeroso del solito (soprattutto venerdì sera): tutto questo ha contribuito a rendere quello appena trascorso uno dei più entusiasmanti weekend degli ultimi anni.

 

            Gli avversari. Sembrano abbastanza scoperti in gara 1, perché francamente Lono non è più all’altezza. Però nella casella del loro attacco c’è scritto zero, e come sappiamo, anche Pedro Martinez alla fine perde se Boston non segna neanche un punto. Anche il pitcher di gara 2, Bryan Scarcella (pronuncia e sostanza: Scarsella), non sembra granché, ma ancora una volta, abbiamo patito anche lanciatori inferiori, in passato, e comunque è stato smontato già al quarto inning. Meglio Lafera. Su Danny Newman è inutile soffermarsi: può darsi che il campione non fosse in gran giornata, ma di sicuro il merito è anche dei nostri battitori, che gli hanno appoggiato 13 valide con un homer e due doppi. Alla fine, chi ci ha fatto più impressione è stato Paolo Ceccaroli (l’unico avversario nato in Italia che sia salito sul monte in tutto il weekend): il Ciga ha lanciato due inning perfetti con 5 K su sei out, e nella stessa partita ha anche battuto due su tre. In attacco, ricordiamo una legnata sovrumana di Madonna (lasciamo perdere, si chiama anche Christopher…) in gara tre, e un tre su quattro con un doppio di Tondini in gara due.

 

            Una ciliegina sulla torta ce l’ha messa anche il loro dugout: gara tre è finita sullo strikeout di Fochi (era il secondo eliminato) grazie a un dissennato tentativo di doppia rubata (corridori in prima e seconda), punito puntualmente dal presentissimo Bidi Landuzzi con assistenza a Santana.

 

Unica nota negativa di tutto il weekend: l’infortunio a Marco Nanni sul cuscino di seconda in gara tre. Speriamo bene, perché c’è bisogno proprio di tutti.

 

            Dedichiamo una menzione finale alle giocate difensive di Davide Dallospedale: il suo range è impressionante, ha girato tre doppi giochi cruciali in gara due, e in gara tre (vinta di un punto) un suo tuffo alla Pagliuca ha sottratto un punto già fatto agli avversari. Anche Ruben Santana è una bella sicurezza nell’angolo caldo: il suo guanto sembra fuori norma, le palline vanno tutte a finire lì dentro.

 

 

            La curiosità: in gara uno, poco dopo il terzo inning in cui l’Italeri ha segnato cinque sul tabellone, tre signori in giacca scura e cravatta hanno fatto il loro ingresso in campo e per un paio di minuti hanno intrattenuto arbitri e allenatori. Sembravano dell'FBI, per la verità, ma si trattava invece degli addetti all’antidoping, che hanno comunicato che, questa volta, invece di sorteggiare alcuni nomi come fanno di solito, volevano il campione delle urine di tutti i diciotto giocatori schierati in campo!!! Forse, data la concomitanza con la partenza del Giro d’Italia, i NAS di tutto il Paese sono scatenati sul territorio. Comunque, il commento in tribuna è stato: vabbè che abbiamo fatto cinque punti in un inning, ma non fate così…

 

 

            Ci vediamo a Modena, se ci siete.

 

 

         Rupert the Speaker